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UN MATRIMONIO HYGGE “Sono le cose semplici che mozzano il fiato”

Vi piacciono le storie che raccontano del crepitio del fuoco nel camino, del senso di intimità, di sguardi intensi scambiati? Se la risposta è affermativa, mettetevi comodi che vogliamo raccontarvi tutta la storia.

Sì, raccontarvi, perché ci sono io, ma ci sono prima di tutto i nostri protagonisti, Giulia e Giacomo, e la loro scelta.

“Che scelta?” mi direte voi. Ecco, cominciamo proprio da qui.
Dovete sapere che, spesso, la strada che porta ad un matrimonio, è intrisa di ansie e confusione, ma non di magia.

La magia, generalmente, se si è fortunati, si inizia a scorgere con qualche mese di ritardo. Quando ormai si è fuori dal trambusto e si può guardare il quadro per intero.

La scelta di Giulia e Giacomo riguarda proprio questo: celebrare, insieme al loro amore, i giorni, le notti e tutti i momenti che li avrebbero condotti alla loro unione. Cogliere ogni piccolo gesto, fare attenzione alle mani che si stringono, dare importanza alle persone, pochissime ma buone, che si è deciso di stringersi accanto.
Questa idea astratta è diventata un tema: “Hygge”.

Cosa sia l’Hygge non è così semplice da spiegare, perché è composto da innumerevoli sfaccettature e suggestioni. Ma ciò che è certo è che questo stile di vita ha fatto dei Danesi il popolo più felice al mondo.

Tant’è, l’Hygge possiamo definirlo, ovviamente in maniera semplicistica, come un sentimento, un’atmosfera sociale, un’azione correlata al senso di comodità, sicurezza, accoglienza e familiarità.

L’emblema hyggelig, per eccellenza, è una coppia di innamorati, avvolti in una coperta, di fronte al caminetto acceso, con una cioccolata calda in mano.
Percorrendo questa strada siamo arrivati in montagna, più precisamente a Bolognola.

E come spesso accade, avvolti dall’atmosfera, le idee ci hanno sommersi, come la neve sulle cime: affittare un piccolo e caratteristico chalet di montagna, creare un allestimento e una mise en place cozy style, un bouquet di fiori di cotone, un cake table in grado di addolcire chiunque, impreziosire l’abito da sposa con una calda pelliccia. E ancora organizzare un picnic tra la neve, una ciaspolata, una gara di slittino. Infine, far culminare il tutto in una cerimonia simbolica sulle piane del Ragnolo.
Ora, riguardando il quadro per intero, come d’altronde ogni volta, sono convinta che questo mio lavoro sia un enorme privilegio.

Perché, ogni pezzo di strada che ho l’onore di percorrere insieme ad una coppia, mi lascia qualcosa.

L’insegnamento che mi hanno trasmesso Giacomo e Giulia è ciò che disse un grande Maestro: “Sono le cose semplici che mozzano il fiato”.

 

Wedding&Event Planner: Minimoony.event
Foto: Radici Studio Fotografico
Modella: Giulia Giorgini
Modello: Giacomo Falcioni
Location: ZChalet
Abito Sposa: Oky Sposa Atelier
Abito Sposo: Renemary Sartoria Uomo
Abiti Casual Sposa: Elle Fashion
Abiti Casual Sposo: Bulli e Pupe Sport Macerata 
Scarpe Sposa e Sposo: Andrea Iommi Shoes
Fiori: Roberto Monaldi Fiorista
Stationery: L’idea Grafica 
Hair Stylist e Make-up: REN-Parrucchieri
Cake Table: Dolci Alchimie 
Gioielli: Gioielleria Vanity Gold